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Cos’è la Certificazione Energetica e perché averla rappresenta un vantaggio.
Cos’è la Certificazione Energetica e perché averla rappresenta un vantaggio.

Cos’è la Certificazione Energetica e perché averla rappresenta un vantaggio.

20/08/2020

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Nel 2002 è stata emanata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione la direttiva 2002/91/CE ovvero EPBD (Energy Performance of Building Directive). La certificazione energetica degli edifici è stata introdotta dalla Direttiva Europea 2010/31, e lasciava ai singoli paesi la definizione delle modalità del calcolo energetico. L’Italia per attuare la prescrizione europea ha sviluppato tutta una serie di Decreti Legge e Normative e con la L. 63/2013 introduce l’obbligo dell’A.P.E., tecnicamente conosciuto come Attestato di Prestazione Energetica, a sostituzione del vecchio Attestato di Certificazione Energetica (A.C.E.).

Anche se da diversi anni ormai se ne sente parlare, ed è un documento obbligatorio per legge, ad oggi non a tutti i proprietari di casa è chiaro di cosa si tratti e perché averlo rappresenti un vantaggio nel caso di investimenti immobiliari.

Scopriamo allora di cosa si tratta.

L’APE è un documento tecnico, realizzato mediante un software di calcolo, che descrive la classe energetica dell’unità immobiliare in termini di kilowattora consumati per metro quadro all’anno (kWh/mq anno), ovvero certifica la quantità annua di energia primaria effettivamente consumata, o che si prevede possa essere necessaria, per soddisfare i bisogni energetici dell’abitazione, quali riscaldamento, acqua calda, climatizzazione, l’illuminazione e la ventilazione. Nella prima pagina dell’Ape viene indicata l’efficienza energetica dell’immobile attraverso una lettera; le lettere rappresentano la classe energetica su una scala che va da G, meno efficiente, ad A4, più efficiente. Nella seconda pagina vengono suggeriti gli interventi edilizi e/o impiantistici che potrebbero essere realizzati sull’abitazione per ottenere una classe energetica migliore.

E’ obbligatorio per la compravendita degli immobili già dal 1° luglio 2009 e per tutte le locazioni dal 1° luglio 2010. Dal 2012 inoltre è obbligatorio indicare negli annunci immobiliari, sia di vendita che di locazione, l’indice di prestazione energetica riportato nell’attestato.

La sua validità è di norma 10 anni, al termine dei quali dovrà essere rinnovato, e anche in caso di ristrutturazioni o di riqualificazioni energetiche è obbligatorio rinnovarlo. Ad ogni modo, l’attestato rimane valido solo se controlli e revisioni degli impianti tecnologici vengono fatti regolarmente e periodicamente nei tempi e nelle modalità previste dalla legge.

l’Ape può essere redatto, secondo il DPR 16/04/2013 n.75, da società di servizi energetici, chiamate ESCO, o dal certificatore energetico che altri non è che un tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti come l’architetto, l’ingegnere, il geometra, il perito. Il suo costo, per un’abitazione di medie dimensioni con impianti standard, oscilla in media fra 200 e 300 euro.

Per effettuare il calcolo, gli elementi dell’abitazione che vengono presi in esame sono: l’isolamento dell’edificio (pareti e infissi), le caratteristiche degli impianti tecnici (radiatori, caldaia, stufe, etc.), la fonte energetica utilizzata (primaria non rinnovabile, rinnovabile, o la somma delle due).

L’attestato di prestazione energetica è anche uno strumento utile per migliorare la trasparenza del mercato immobiliare, fornendo agli acquirenti e ai locatori di immobili un’informazione oggettiva e trasparente delle caratteristiche e delle spese energetiche dell’immobile, consentendo di fare i giusti calcoli di spesa, e prevedere quali lavori di efficientamento poter fare per ottenere una classe energetica più alta e abbassare ulteriormente i costi dei consumi. Oltretutto essendo in possesso di tale documento è possibile veder riconosciuti, da un punto di vista fiscale, tali investimenti.

La classe energetica influisce sempre più sulla valutazione dell’immobile e orienta il valore di mercato delle abitazioni sia nuove che da ristrutturare. Viene percepita un po’ come la patente di qualità della casa.

Infatti, per chi volesse acquistare casa da ristrutturare è importante conoscere gli interventi e i costi da prevedere per l’efficientamento energetico. Mentre, per chi invece preferisce acquistare una casa nuova, ha già la consapevolezza che quell’immobile racchiude in sé tutti i pregi e vantaggi legati a concetti di comfort, risparmio energetico ed elevate prestazioni. Queste considerazioni però possono essere fatte anche su edifici già esistenti sui quali è stata eseguita un’opera di riqualificazione energetica.

In generale, possiamo comunque affermare di essere di fronte a una presa di coscienza che ha cambiato il nostro modo di valutare e decidere su quale tipo di abitazione orientarsi, e sempre più persone stanno iniziando a prestare attenzione all’efficienza energetica delle abitazioni che acquistano e all’importanza di vivere in una casa più confortevole mantenendo i costi di gestione sempre più contenuti.


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