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La Sardegna saluta il padre dello stile Costa Smeralda. Addio Savin Couelle.
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La Sardegna saluta il padre dello stile Costa Smeralda. Addio Savin Couelle.

25/06/2020

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Erano i primi anni ’60 quando la Costa Smeralda nacque dalla volontà di pochi investitori e dal genio di grandi architetti.

Tra questi oggi vogliamo ricordare Savin Couelle, scomparso il 19 giugno, la cui arte e architettura hanno lasciato un’impronta indelebile in Costa Smeralda.

Figlio dell’illustre Jacques, fu chiamato nel 1963 dal padre per avere il suo aiuto nella direzione del cantiere dell’Hotel Cala di Volpe. Così trasferitosi in Sardegna cominciò e continuò a lavorare a molti altri progetti, e rimase, dietro richiesta del principe Karim Aga Khan, per partecipare allo sviluppo totale della Costa Smeralda. Ha realizzato straordinarie ville, come villa Scacco Matto che domina Porto Cervo, villa Kalispera che domina Cala di Volpe. Ha realizzato opere d’arte a Pantogia come Le Cupole, La Maison du Port nel 1965 e l‘ampliamento del Cala di Volpe nel 1971.

La sua architettura è molto vicina a quella del padre, architettonicamente sposa la stessa filosofia, anche se le sue sono case in senso più moderno; nei suoi interni non manca mai, però, il richiamo alla caverna, con soffitti a volta morbidi e modellati, come se creati da nastri volteggianti nell’aria, quasi non esiste un angolo retto o una linea dritta, travi ritorte di ginepro, nicchie ricavate nelle pareti e tanti dettagli elaborati di pietra e materiali poveri. Ovunque riecheggia una grande attenzione ai materiali e al rispetto per la natura circostante. Le sue costruzioni non sovrastano la natura ma dialogano con essa, sono dentro la natura.

Grazie al suo talento, alla sua creatività ed espressione architettonica è riuscito a non restare nell’ombra del padre, a non essere il numero due, ma a far girare e puntare i riflettori su di se. 

Come dichiarato anche dal Consorzio Costa Smeralda “La storia sarà più precisa, più giusta, ma già oggi possiamo dire che c’è riuscito: la Costa Smeralda, oggi, è Savin Couelle."


Photo Tiziano Canu

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